"Reportage di Viaggio" è la raccolta dei viaggi organizzati da Socchi Adriano, titolare dell'agenzia CULTURE LONTANE


2005 Uzbekistan

2005 Uzbekistan
“Fino a oggi, da quando Iddio Signor Nostro plasmò colle sue mani il nostro primo padre Adamo, non ci fu mai nessuno, né cristiano, né pagano, né tartaro, né indiano, né d’altra razza che si voglia, che abbia conosciuto ed esplorato delle diverse parti del mondo, e delle sue grandi meraviglie, quanto né esplorò e ne conobbe questo messer Marco” Il Milione descrisse civiltà lontane e diverse, scoprendole e rivelandole, per la prima volta, all'Europa. Alla fine del XIX secolo, il geografo Ferdinand von Richthofen coniò il termine “via della seta” con il quale intendeva determinare l’insieme dei percorsi che collegavano l’Oriente all’Occidente. Dal punto di vista storico la “via della seta” è stata una via di scambi culturali, prima ancora che commerciali. - Chi sono oggi coloro che percorrono la via della seta? - Nel passato la “via della seta” era percorsa oltre che per motivi commerciali anche da avventurosi esploratori, oggi, invece, lo è solo per fini turistici: l'aspetto commerciale non esiste più …sarebbe un’assurdità, ma non c’è meno voglia di avventura di un tempo. Il viaggio evolve (sì, evolve) perché l’incognito che esiste ancora, e sempre esisterà, a differenza di quei tempi lontani costituisce sempre meno una minaccia e sempre più un’opportunità. - Le uniche vere ed insormontabili frontiere della nostra epoca sono le frontiere interiori.


Luoghi visitati:
Khiva - Bukhara - Samarkanda - Kizil-Kum Desert - Nurata

Periodo:
Marzo 2005

Km percorsi:
1251

Mezzi di trasporto utilizzati:
minibus Volkswagen Transpotter

reportage di viaggio:

La via della seta: Khiva, Bukhara, Samarkanda.

foto album di viaggio: Uzbekistan

video di viaggio: Uzbekistan